Server Farm: un ambiente dedicato alla rete e non solo…

Server Farm: un ambiente dedicato alla rete e non solo…

Internet fisicamente cos’è?

Dalla prevenzione dei guasti alla manutenzione dei sistemi

E-mail, web, www, http e https, VoIP, streaming video, sono un po’ dei tanti termini che ogni giorno vediamo, sentiamo e usiamo quando, con il nostro personal computer navighiamo su  internet. Per tutti noi non passa giorno che non sia scandito da e-mail ricevute e da siti visitati. Internet in sostanza è un ottima cosa, ma come farà mai a funzionare? Bhe vi sono un sacco di aspetti da analizzare, tuttavia voglio concentrarmi su un fattore importantissimo “le case di internet”. Abbiamo visto, pocanzi, alcuni termini che identificano dei servizi come la posta elettronica o i siti web. Questi elementi sono resi disponibili da quello che viene definito ISP, Internet Service Provider. Quest’ultimo per poter fornire a tutti coloro che navigano dei contenuti, è obbligato a mantenere attivi dei computer, un pochino più evoluti di quelli presenti nelle nostre case, che prendono il nome di servers, per 24 ore al giorno in modo corretto. Per questo motivo tutti i Provider sono costretti a concentrare le macchine in stanze apposite con impianti per la continuità elettrica, per il controllo della temperatura dell’aria ed infine per la connessione ad internet.
La gestione della corrente elettrica è fondamentale, se mancasse quella tutto sarebbe offline, per questo motivo ci sono persone, a volte abbastanza paranoiche, che studiano gli impianti elettriciin modo che se si dovesse guastare un componente tutto continui a funzionare. Sempre parlando di elettricità, un altro fattore da non sottovalutare è il Black-Out che può avvenire banalmente in caso di maltempo. Ecco che allora è necessario avere un sistema di continuità e produzione della corrente slegato dalla rete elettrica nazionale. Tale sistema è identificato negli UPS (Unit Power Supply) e nei Motogeneratori.
Uno svantaggio dei calcolatori nello svolgere la loro funzione è quello di produrre un sacco di inutile calore. Il 99% della corrente assorbita finisce in calore, come se il server fosse una stufetta elettrica, solo l’1% della corrente è utilizzato per il calcolo! Per questo motivo è necessario predisporre la stanza con delle unità condizionanti studiate ad hoc per avere i servers, i routers, e tutti gli altri componenti hardware in piena efficienza.
Infine il collegamento ad internet, lasciato per ultimo, ma importante tanto quanto gli altri componenti della sala server.  Il collegamento dovrà essere molto performante per permettere agli utenti che intendono scaricare i contenuti di poterli avere in tempi celeri. Di fatto le nostre ADSL di casa hanno velocità di download elevate e capacità di inoltrare i dati su internet più basse. Il collegamento di una sala macchine dovrà essere esattamente l’opposto, avere velocità molto elevate verso gli utenti e dovrà garantire uno stato di servizio del 100% per tutto il tempo di funzionamento. Per questo motivo la tecnologia attuale più adatta a questo tipo di servizi è la fibra ottica.
Da tutto questo capiamo che lo stato di servizio è il fattore chiave sul quale un ISP basa la sua vita. Per questo motivo tutti i sistemi, fatti di ferro, abilmente configurati e collegati tra di loro, compongono la sala macchine, e devono collaborare tra di loro in modo perfetto. Di fatto un’entità virtuale come internet possiede anch’essa una forma e una dimensione. Una concretezza che rende tutti i sistemi soggetti a guasti e pertanto devono essere tenuti sempre in piena forma nelle loro apposite strutture.

Connettiamoci! Con che cosa?

Router o Modem: quale dei due dobbiamo scegliere per collegarci

Connettiamoci! Con che cosa?

Differenze fisiche e di funzionalità dei due oggetti più usati nella rete

 

Un’azione abbastanza comune oggi giorno è la connessione ad internet. Quando diciamo “ora mi connetto” esattamente cosa succede? Come si fa a collegarsi ad internet? Innanzitutto dobbiamo capire che tipo di tecnologia utilizziamo per la nostra connessione. Alla fine degli anni ‘90 sfruttavamo la linea telefonica per la voce, successivamente hanno preso piede le così dette “linee a banda larga”, Asymmetric Digital Suscriber Line, più comunemente conosciute come ADSL; così va meglio vero?! Altri utilizzano la fibra ottica portata nelle case dei grossi centri, altri ancora utilizzano la connessione dati fornita dai cellulari (GSM,GPRS,UMTS,HSDPA). Tutti quanti però sono “costretti” ad affidarsi a un giocattolino elettronico che ha la funzione di trasformare i segnali provenienti dall’esterno delle nostre case o aziende in qualche cosa di comprensibile per il computer. Bene questo adattatore è un modem. La sua funzione è quella di prendere i segnali elettrici o ottici provenienti da internet, demodularli e rimodularli mandandoli verso il computer e viceversa. Da modulazione, demodulazione il nome di modem.
Vi sono diverse tipologie di modem: analogici, ADSL, media-converter, GSM. I primi sono utilizzati per la connessione con la parte voce della linea di casa, i secondi sono utilizzati per la connessione con la linea ADSL, i terzi sono utilizzati per la connessione con la fibra ottica ed infine gli ultimi sono utilizzati per la  connessione sulle linee dei cellulari. Il modem è una periferica esterna o interna al computer e dipende fortemente dal computer stesso. Di fatto se fosse lasciato acceso con la propria alimentazione, ma scollegato al computer non sarebbe sufficientemente intelligente per poter dialogare con il mondo esterno, non potrebbe neppure tentare di accedere con la user e la password alla rete. Chi ha un modem ha la necessità di installare sul computer dei software per fare in modo che i due possano comunicare, successivamente devono essere impostati nel pannello delle connessioni le credenziali fornite dall’operatore e solo a questo punto si può fare la connessione e accedere ad internet.
Il router invece è un apparecchio più sofisticato del modem anche se all’interno di esso ne è presente uno. Il router a differenza del modem dispone di intelligenza e di un software interno che permette, dopo averlo correttamente configurato, le elementari funzioni di connessione e autenticazione. Di fatto abbiamo delegato al router una piccola parte di operazioni del computer. Normalmente un router è collegato ai computer tramite il cavo di rete oppure tramite la connessione wireless. Quest’ultima caratteristica permette al computer di disporre di tutto il software necessario per la comunicazione con il router senza ulteriori software. Un’ulteriore differenza rispetto al modem è determinata dall’autonomia nella connessione anche a PC spento. Se lasciamo il nostro router collegato alla corrente e come già detto,  programmato a dovere, lui potrà stabilire la connessione ai servizi ADSL o di altra natura forniti dal provider internet. Ecco perché è necessario in caso di wireless abilitare la password di protezione della propria rete interna in modo che i malintenzionati non possano usufruire della nostra connessione ad internet.
Infine è necessario sapere che con il modem è possibile connettere un solo computer alla volta ad internet, mentre il router permette di condividere un’unica linea internet con più PC simultaneamente.

LACP NETAPP 2240 e CISCO 3750G

Procedura per la configurazione delle porte in LACP tra due switch Cisco 3750G e un NETAPP FAS2040-2. Questa configurazione di rende necessaria per arrivare ad avere un bilanciamento di traffico sulle 4 porte di rete del NETAPP. Questo tipo di implementazione viene usata normalmente per ottenere oltre alla ridondanza dei link anche la maggior performance possibile. Molto utile quando si utilizza un protocollo come NFS o iSCSI tra lo storage e i server applicativi o di virtualizzazione. Fondamentale è avere due switch in stack tra di loro con l’apposito cavo di stack

port-channel load-balance src-dst-ip
!
spanning-tree mode pvst
spanning-tree extend system-id
!
system mtu routing 1500
system mtu jumbo 9000
!
!
interface Port-channel1
 description LACP multimode VIF for netapp1
 switchport access vlan 64
 switchport mode access
 load-interval 30
!
!
interface GigabitEthernet1/0/3
 description NETAPP C1P1
 switchport access vlan 64
 switchport mode access
 load-interval 30
 channel-protocol lacp
 channel-group 1 mode active
!
interface GigabitEthernet1/0/4
 description NETAPP C1P2
 switchport access vlan 64
 switchport mode access
 load-interval 30
 channel-protocol lacp
 channel-group 1 mode active
!
!
interface GigabitEthernet2/0/3
 description NETAPP C1P3
 switchport access vlan 64
 switchport mode access
 load-interval 30
 channel-protocol lacp
 channel-group 1 mode active
!
interface GigabitEthernet2/0/4
 description NETAPP C1P4
 switchport access vlan 64
 switchport mode access
 load-interval 30
 channel-protocol lacp
 channel-group 1 mode active
!

La configurazione sul netapp è la seguente: